venerdì 24 settembre 2010

Marcegaglia al governo: «L'Italia meglio di altri paesi nella crisi? Non è vero»


   
ROMA (24 settembre) - Il premier Silvio Berlusconi l'ha ribadito più volte: nella crisi l'Italia è andata meglio degli altri paesi. Una opinione che la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, non condivide per niente. Intervenuta all'assise degli industriali toscani a Viareggio, ha sottolineato: «Quando si dice che siamo andati meglio di altri paesi non è vero, siamo stati fortemente colpiti dalla crisi». E oggi, ha aggiunto Marcegaglia, c'è la «sensazione che stiamo uscendo dalla crisi con una capacita di crescita inferiore alla media europea».

Per la leader degli industriali «l'Italia ha un problema serio di crescita». In questa fase della crisi, ha continuato la presidente degli industriali italiani, «il peggio è alle spalle, credo che in vari settori si intravedono finalmente dei segni più in termini di produzione, ordini, fatturato». Ma poi ha aggiunto: «Siamo comunque in un quadro di incertezza: la visibilità che abbiamo davanti è limitata, e ci sono dati contrastanti -. Il tema dell'incertezza è una costante con la quale dovremo continuare ad avere a che fare».

«Vogliamo che politica si concentri su crescita e occupazione», ha detto ancora Marcegaglia, che chiede così di accantonare il dibattito «sui temi che leggiamo in questi giorni sui giornali». «I problemi dell'occupazione non attendo i passaggi di parlamentari da una parte all'altra», pretendono «risposte serie e immediate». La presidente degli industriali ha sostenuto che in Italia è necessaria «una crescita di almeno il 2% l'anno», altrimenti non «riusciremo a riassorbire la disoccupazione, a tenere in piedi il tessuto produttivo, ad aumentare il benessere di tutti».

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