domenica 19 settembre 2010

Vendola: «Un premier gay? C'è già stato»

tervistato da Enrico Lucci nell'appuntamento speciale con «Le Iene Show»

Il presidente della Regione Puglia a tutto campo su primarie, Pd, Berlusconi e la sua vita privata

intervistato da Enrico Lucci nell'appuntamento speciale con «Le Iene Show»
Vendola: «Un premier gay? C'è già stato»
Il presidente della Regione Puglia a tutto campo su primarie, Pd, Berlusconi e la sua vita privata
Nichi Vendola
Nichi Vendola
MILANO
- «Un gay è già stato presidente del Consiglio. Era un democristiano». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola (Sel), intervistato da Enrico Lucci nell'appuntamento speciale con «Le Iene Show» in onda domani alle 21.10 su Italia 1. Vendola parla a tutto campo delle primarie, del suo programma, del Pd, di Berlusconi e anche della propria vita privata. Perché vuoi le primarie nel centrosinistra?, chiede Lucci. «Perché il centrosinistra - spiega Vendola - è in uno stato comatoso. Possono essere un principio di rivitalizzazione». E ancora: quando si andrà a votare? «Prossima primavera», risponde Vendola. Perché gli italiani dovrebbero votarti? «Perché sentono che sono una persona autentica». Qualche parola, sollecitato dalle domande, anche su Massimo d'Alema: D'Alema, gli viene chiesto, ti è sempre contro. Tu per lui cosa provi? «Affetto», risponde Vendola. A proposito del comunismo, Vendola afferma che oggi si definirebbe «come un uomo della sinistra». E ancora: sul premier Berlusconi. La sua virtù, secondo Vendola «è di saper vivere con cordialità i rapporti con gli avversari». Cosa non ti piace di Berlusconi? «Dire una cosa per significare l'esatto contrario. La manipolazione del vocabolario». Infine, la sua vita privata: Sei un gay? «certo», risponde. Un gay può diventare Presidente del Consiglio? «Lo è già stato». Chi? «Non lo dirò neanche sotto tortura». Di che partito era? «Democristiano». Infine, il presidente della Regione Puglia spazza via ogni dubbio sul suo orecchino di cui tanto si continua a parlare: se servisse per vincere lo toglieresti l'orecchino? «No. Sarebbe un modo per camuffarmi». (fonte: Ansa) 19 settembre 2010

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