lunedì 27 settembre 2010

Il terremoto di Haiti negli occhi dei bambini, sei mesi dopo

Il terremoto di Haiti negli occhi dei bambini, sei mesi dopo

I bambini di Haiti, sei mesi dopo il sisma
Oltre sei mesi dopo il terribile terremoto che ha devastato il piccolo paradiso caraibico, il fotografo Alexandre Meneghini torna a raccontarci, con questi suoi splendidi ritratti, la tragedia dei più piccoli.
Vedi anche: Sei mesi dopo il sisma, che fine hanno fatto i bambini di Haiti? di Franca Roiatti

5 commenti:

  1. Purtroppo a distanza di sei mesi sembra che molti dimenticano tutto quello che è accaduto a questi bambini ed ai loro genitori e personalmente guardare queste immagini,fa continuare a vivere il loro trauma e la loro tragedia.
    Occhi terrorizzati e pieni di spavento e di solitudine! Bambini soli e molti alla ricerca dei loro genitori, che vivono all'insaputa del loro destino. Sono sconvolti e soffrono tuttora moltissimo.
    Alessandra V.

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  2. Grazie Amica, lettrice ... si è una dura realtà per questi poveri esserini, la cosa più triste e che il problema potrebbe essere alleviato almeno facendoli distrarre e facendogli vivere una sola ora di tranquillità tenendoli come e dove è giusto che sia, in un semplicissimo posto più appropiato. Dinuovo Grazie.q

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  3. Si certo, condivido. Ho letto appunto oggi, che ci sono delle Associazioni religiose sul posto che li coinvolgono in attività creative, ludiche e didattiche...speriamo sia cosi, anche se non voglio essere totalmente pessimista, io credo che c'è ancora chi si impegna per fare opere buone.

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  4. Certo è che le sole opere buone, oper educative e scolastiche ludiche, non possono fare molto, occorre molto di più. Occorrono medicinali, pulizia, alimenti giusti per loro.

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  5. Si.. è vero :( Le opere buone sono fondamentali per tenerli impegnati e per non sentirsi soli ma non appagano i bisogni primari.

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