giovedì 23 settembre 2010

L'economia nei due anni di crisi Il Pil dell'Italia peggio di tutti


La discesa è stata più forte che negli altri principali paesi e il recupero è più lento, tanto che siamo in coda alla classifica, persino dopo la Spagna

UFFICIO STUDI BNL ROMA - Prosegue lenta la ripresa dell'economia italiana. Nel II trimestre del 2010 il Pil è aumentato in termini reali dello 0,5%. A un anno dalla fine della recessione, sono stati recuperati 1,2 punti percentuali di Pil dei 6,8 persi durante la crisi. Pesa la debolezza dei consumi delle famiglie, rimasti invariati negli ultimi nove mesi. L'incertezza sulla tenuta della ripresa trova conferma nel rallentamento della produzione industriale. A luglio, l'unico settore del manifatturiero italiano ad essere tornato sui livelli di produzione precedenti la crisi è il farmaceutico.

Se si guarda all'andamento del Pil dall'inizio della crisi, l'Italia esce male dal confronto con gli altri principali paesi. Non solo la discesa è stata più forte, ma anche il recupero è inferiore, persino a quello della Spagna.

Nel secondo trimestre dell'anno sono state solo le esportazioni a trainare la crescita, mantre il contributo dei consumi è del tutto nullo e quello delle scorte addirittura negativo per mezzo punto, il che indica che le imprese rimangono molto pessimiste sulla possibilità di una ripresa a breve termine.

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